Borderless

Titolo Originale
Borderless

Data di uscita
Maggio 2019, Piper Verlag, Wien

Traduzione italiana 
Monica Pesetti 

Casa editrice
Edizioni e/o, Roma

Pubblicazione
2020


Grado, diga Nazario Sauro

La falce della luna nuova è bassa nel cielo senza nuvole sopra l’Adriatico nero come la notte. Solo la debole luce dei lampioni lungo la diga Nazario Sauro, che protegge la città vecchia dalle mareggiate e con il bel tempo invita i turisti a passeggiare, lascia intuire il profilo della battigia e del molo proteso verso l’orizzonte. La stagione è iniziata all’insegna di burrasche e precipitazioni, insolite per quel periodo dell’anno. Dopo il caldo estivo di aprile, maggio ha portato un freddo decisamente anomalo, e gli albergatori della cosiddetta isola del sole si lamentano di mancati incassi ormai irrecuperabili, benché il picco della stagione turistica debba ancora arrivare. In giro non c’è un’anima che possa chiedersi come mai alle tre e mezzo di notte due robusti uomini vestiti di scuro fumino fissando il mare. Al largo un mercantile procede verso ovest. Il placido brontolio cadenzato delle macchine arriva attutito fino a loro, poi viene sovrastato dal rombo di due motori che si avvicinano a velocità costante. Non sono pescherecci e non sono motovedette.

©Edizioni e/o



Veit Heinichen abbandona temporaneamente Proteo Laurenti ma ritorna con uno straordinario thriller politico di ampio respiro e senza confini geografici, come anticipato fin dal titolo.
L’interesse dell’autore continua dunque a essere rivolto alle tematiche di attualità, e anche la penna, la critica e l’attenta lettura della società sono quelle a cui siamo piacevolmente abituati.

Xenia Ylenia Zannier ha perso i genitori appena nata, entrambi sono morti durante il terremoto che ha devastato il Friuli nel 1976. È stata adottata dalla zia materna e dal marito, che avevano già un figlio di dieci anni, Floriano, da subito affezionato alla bambina che lo considererà sempre l’amatissimo fratello maggiore. Nel 1990 Floriano, nel frattempo entrato nella guardia di finanza a Trieste, viene processato e ingiustamente accusato di tentato omicidio e tre giorni dopo l’udienza si impicca in cella.

La strada di Xenia, oggi commissario a Grado, incrocia ripetutamente quella della senatrice Romana Castelli de Poltieri, donna senza scrupoli corresponsabile della morte del fratello e implicata in una rete di corruzione internazionale. Con l’uccisione dell’amico e giornalista austriaco Jordan S. Becker e l’arrivo di una nave carica di profughi siriani, le indagini portano Xenia all’intelligence tedesca e al traffico di armi con base in Croazia. Passando per Trieste, Fiume, Salisburgo, Monaco, la Cancelleria a Berlino, Pullach e il ministero dell’Interno a Roma, tutte le tracce riconducono alla senatrice, capace di qualunque cosa per conservare il proprio potere. A fare da sfondo, la xenofobia di Patria Nostra che istiga all’odio verso gli stranieri, l’Unione Europea e la Germania.


"È il fascino straniante dei romanzi di Heinichen: la fiction criminale corteggia la verità storica, i personaggi di fantasia seguono canovacci reali, la morale è cupa ma l’iter per arrivarci irresistibile come un film di James Bond. "
Raffaele Oriani - Venerdì Repubblica
"Borderless, con una narrazione quasi cinematografica, riesce a combinare tematiche sociali, politiche ed economiche della nostra società su più livelli."
Francesco Marilungo - Osservatorio Balcani Causaso Transeuropa
"Ein toll recherchierter Marsch durch den Macht- und Gier-Sumpf internationaler Politik."
Stern
"Ha abituato i suoi lettori a trame complesse, inattaccabili e molto ben documentate. A titoli che sono spesso parole chiave e a una scrittura incalzante in cui si procede mossi dal desiderio di scoprire tessere che si incastrano alla perfezione. È un thriller intricato, dal ritmo cinematografico, “Borderless” (edizioni e/o) e segna sicuramente un nuovo passo nella carriera letteraria di Veit Heinichen."
Fabiana DallaValle - Il Messaggero Veneto
"Sono quindi due i characters al femminile a scandire questo thriller politico, segnando, su strade opposte, il dipanarsi di un intricatissimo plot che avvolge l’intero scenario internazionale: una rete intessuta di oscuri personaggi dal “passato opportunamente ritoccato”, banche trasformate in lavatrici per il denaro sporco, aziende chimiche da acquisire per scopi militari, servizi segreti in combutta per sovvertire gli ordini europei, traffici di migranti e un doppio traffico d’armi raccontato in due diverse tranche narrative, in contemporanea all’azione principale e in flashback, andando indietro al ’94 e alla guerra nei Balcani."
Federica Gregori - Il Piccolo
"Heinichen denuncia le azioni dei "cattivi", ma anche l'indolenza di ciascuno di noi, convinto di vivere in un paradiso senza criminalità."
Valentina Viviani - Il Friuli
"“Borderless” è anche una storia di spie: non tanto alla James Bond, con lo scontro eroe-antagonista a catalizzare la vicenda, quanto piuttosto sullo stile di John Le Carrè, disincantato eppure appassionato, con occhio sempre attento tanto alle debolezze quanto alle qualità umane."
Damiano Verda - Thriller cafe
"Tutto supera ogni limite e resta impossibile da confinare, stiamo sempre tutti anche altrove. Xenia tende a pensare che pure le relazioni affettive esistano solo per non mettere in discussione se stessi e scaricare la colpa sull’altro. Così, vi è un continuo intreccio fra dimensione interstatuale e inter-istituzionale, politica e sociale, criminale e personale. Ad alto livello di qualità."
Valerio Calzolaio - Libri e parole
"“Borderless” è, prima di tutto, una storia di confine. Paradossalmente, dato il titolo che, tradotto, suona “senza frontiere”. O meglio, è una storia di confini, diversi e mutevoli. Linee di demarcazione che vengono continuamente tracciate, ridefinite, varcate, nel corso del racconto.
“Borderless” è anche una storia di spie: non tanto alla James Bond, con lo scontro eroe-antagonista a catalizzare la vicenda, quanto piuttosto sullo stile di John Le Carrè, disincantato eppure appassionato, con occhio sempre attento tanto alle debolezze quanto alle qualità umane.Y"
Veila Speranza - Thriller Nord
"Ein Roman von brennender Aktualität."
Echo
"Fedele alla consegna del titolo, Borderless sconfina e deborda che è un piacere. Della lettura, s’intende. E si va dunque dal litorale turistico del nord adriatico, solitamente sonnolento, alla Baviera della finanza, dai “servizi” di Berlino alle banche di Vienna, dalle procuratorie compromesse di Salisburgo alle trame destrorse di Trieste, dai traffici del porto di Fiume ai fantasmi in carne e ossa del nazionalismo croato di stanza a Zagabria."
Roberto Ellero - Ytali.com
"Borderless heißt der neue Thriller. Und er spielt so nahe an der Wirklichkeit, dass man vergessen könnte, dass man es mit einem Roman zu tun hat."
Ines Mitterer – ORF2, Zeit im Bild
"Una trama complicata, costruita con maestria da Heinichen, che lascia col fiato sospeso e costringe il lettore a seguire con attenzione gli snodi di una vicenda compresa idealmente in un arco temporale che va dalla guerra nell'ex Jugoslavia ai giorni nostri."
Valentina Viviani - Il Friuli
"In questo romanzo si respira un'aria da thriller internazionale che non trovavo più dai tempi di Frederick Forsyth."
Leggoecammino
"Diciamolo: ci voleva uno scrittore straniero residente in Italia per svecchiare il giallo italiano, per tirarlo fuori dai confini stretti della provincia, ci voleva, per l’appunto, “Borderless”. Un romanzo ambizioso e coraggioso che regge il paragone con i thriller politici che ci arrivano dal Nord, sostenuto da ricerche a vasto raggio e da un’ottima conoscenza storica, il libro di qualcuno che non ha paura di alludere apertamente e di denunciare, sotto la veste dell’intrattenimento."
Marilia Piccone - Leggere a Lume di Candela
"In Borderless, ultimo coraggioso romanzo, lo scrittore mette Laurenti sullo sfondo, per dare il ruolo di protagonista a una donna, la commissaria Xenia Ylenia Zannier. Bella e dal carattere d’acciaio, ha alle spalle una storia difficile: orfana di genitori morti nel terremoto del Friuli, adottata da una famiglia italiana, privata di un fratello finanziere, accusato ingiustamente e morto suicida."
Elisabetta Bolondi, Sololibri.it