Biografia

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Veit Heinichen nasce nel 1957 nell’estremo Sud-Ovest della Germania, vicino ai confini con la Francia e la Svizzera, in quell’angolo d’Europa dove nasce il grande fiume Danubio che scorre attraverso il vecchio continente.

Dopo gli studi in economia a Stoccarda e il lavoro nella direzione generale della Daimler-Benz AG, ha deciso di abbandonare la carrozzeria per dedicarsi al contenuto e  ha lavorato prima come libraio, poi in diverse case editrici europee indipendenti come la Ammann Verlag di Zurigo e la S. Fischer Verlag di Francoforte. Nel 1994 è stato co-fondatore della Berlin Verlag (premiata diverse volte come casa editrice dell’anno), di cui è stato direttore fino al 1999.

Il primo incontro con Trieste, che sarebbe poi divenuta la sua casa, risale al 1980. Nella città dei venti sono ambientati i suoi romanzi noir che hanno come protagonista il commissario Proteo Laurenti, salernitano d’origine ma triestino d’adozione come il suo autore. I romanzi di Veit Heinichen sono best-seller e sono stati tradotti in nove lingue (italiano, francese, spagnolo, olandese, sloveno, greco, polacco, ceco e norvegese). In Italia i suoi romanzi sono pubblicati dalla casa editrice romana Edizioni e/o.

I romanzi I morti del Carso è stato tra i finalisti del Premio Franco Fedeli al Giallo di Bologna nel 2003 e Morte in lista d’attesa nel 2004 come miglior giallo italiano dell’anno, mentre La calma del più forte ha vinto nel 2010 il premio Azzeccagarbugli come miglior romanzo straniero. Nel settembre del 2005 Veit Heinichen ha ottenuto il  Radio-Bremen-Krimipreis per “la sua costante, genuina e sensibile esplorazione degli intrecci storici e politici, che hanno caratterizzato Trieste come il luogo d’osservazione della cultura mitteleuropea”. Nel 2011 vince il premio Internazionale Trieste Scrittura di Frontiera, nel 2012 il Gran Premio Noè all’attività letteraria. Sempre nel 2012 è stato finalista per l’European Crime Fiction Star Award in Germania, insieme a Petros Markaris e Fred Vargas.

Accanto alla scrittura romanzesca, Veit Heinichen da anni, non solo attraverso le pagine dei suoi libri, ha fatto conoscere le terre dell’Alpe Adria al pubblico europeo. Nel 2005 ha pubblicato con la chef e gourmet Ami Scabar Trieste. Città dei Venti, una storia culturale e culinaria, un libro di viaggio, che fa scoprire in modo insolito al lettore la città portuale dell’Alto Adriatico, il punto al tempo stesso più a sud dell’Europa di Mezzo e più Nord del Mediterraneo.

PREMI & RICONOSCIMENTI

2003          I morti del Carso – Finalista PREMIO FRANCO FEDELI, miglior giallo italiano

2004         Morte in lista d’attesa – Finalista PREMIO FRANCO FEDELI, miglior giallo italiano

2005         RADIO BREMEN KRIMIPREIS

2010         La calma del più forte – Premio AZZECCAGARBUGLI, Miglior romanzo straniero, Lecco

2011         XIII Premio Internazionale CITTA’ di TRIESTE, Trieste

2012         GRAN PREMIO NOE’, Gradisca d’Isonzo

2012        Nessuno da solo – EUROPEAN CRIME FICTION STAR AWARD – Finalista, Unna, Germania

2014        Il suo peggior nemico – Selezione PREMIO BANCARELLA, Pontremoli

2015        XVI Premio Festival della Televisione Italiana – Premio Enzo Biagi per la qualità della comunicazione e del giornalismo